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Guida all’E-commerce per PMI: come aprirlo e perché

 

L’adozione di un E-commerce è essenziale per il successo a lungo termine delle piccole e medie imprese nell’era digitale. Attraverso l’espansione del mercato, l’aumento delle vendite, la riduzione dei costi operativi, l’offerta di un’esperienza cliente superiore e l’adattamento alle tendenze del mercato, le PMI possono posizionarsi per crescere e prosperare in un ambiente competitivo. Investire nelle risorse e nelle competenze necessarie per sviluppare e gestire un E-commerce può essere uno dei migliori investimenti che un’impresa possa fare per il proprio futuro.

Nel mondo degli affari odierno, l’online non è solo un’opzione, ma una necessità per rimanere competitive. Le piccole e medie imprese non fanno eccezione. In un’epoca in cui i consumatori trascorrono sempre più tempo online per fare acquisti e interagire con i brand, avere una presenza digitale è fondamentale per la crescita e il successo a lungo termine di qualsiasi impresa.

Ecommerce

L’importanza dell’E-commerce: Perché una PMI deve necessariamente avere una piattaforma di vendita online

Ma facciamo un passo per volta. Sono usciti i dati E-commerce Italia 2024, la ricerca con cui ogni anno si fotografa lo stato del commercio digitale in Italia. Tanti sono i segnali positivi per il 2024.

Questi dati ci segnalano perfettamente perché un’attività deve aprire un E-commerce: più di 9 italiani su 10 hanno visitato un sito di shopping nell’ultimo mese, è abbastanza convincente questo dato?

Se si considerano gli italiani che non solo hanno visitato un sito di E-commerce, ma hanno anche acquistato online, si nota che il numero continua a essere in crescita rispetto agli anni passati: considerando sia beni che servizi, infatti, 38milioni di italiani hanno fatto acquisti online nel 2023, 442mila in più rispetto al 2022. Di questi, oltre il 47% ha fatto almeno un acquisto online ogni settimana, segno che fare shopping online è ormai un’abitudine anche per gli italiani che, in oltre un caso su dieci, ordinano su Internet anche la spesa.

In crescita è anche il fatturato di chi ha un’E-commerce, stimato da “Ecommerce Italia 2024” in 80.55 miliardi di euro, circa il 27% in più rispetto alla rilevazione precedente.

 

5 buoni motivi per aprire un E-commerce

  1. Aumento delle Vendite: Un E-commerce ben strutturato porta ad un aumento significativo delle vendite. Con un sito web facile da navigare, una vasta scelta di prodotti e una strategia di marketing digitale mirata, le PMI possono catturare l’attenzione di un pubblico più ampio e convertire i visitatori in clienti paganti. Inoltre, attraverso strumenti di analisi online, è possibile monitorare e ottimizzare le performance del sito per massimizzare le conversioni e il ritorno sull’investimento.
  2. Riduzione dei Costi Operativi: Contrariamente alla credenza popolare, avviare un E-commerce non deve essere costoso. Esistono numerose piattaforme e strumenti che consentono alle PMI di creare e gestire facilmente un negozio online a costi accessibili. Inoltre, un E-commerce può ridurre i costi operativi complessivi, eliminando la necessità di un punto vendita fisico e di personale aggiuntivo per gestire le transazioni. Ciò consente alle PMI di investire risorse in altri settori chiave del loro business. Anche PRISMI può aiutarti nella costruzione e realizzazione di un E-commerce performante per la tua attività – Richiedi qui la tua sessione strategica gratuita con un nostro digital marketing specialist (LINK)
  3. Miglior Esperienza Cliente: Offrire un’esperienza cliente eccellente è cruciale per qualsiasi impresa che aspira al successo. Con un E-commerce, le PMI possono fornire un servizio personalizzato e conveniente ai propri clienti. Dalle opzioni di pagamento flessibili alla spedizione veloce e tracciabile, un negozio online ben curato può creare fiducia e fedeltà nei confronti del marchio, incoraggiando i clienti a tornare per ulteriori acquisti.
  4. Adattamento alle Tendenze del Mercato: Il panorama del commercio al dettaglio è in costante evoluzione, con nuove tendenze e tecnologie che influenzano le abitudini di acquisto dei consumatori. Avendo un E-commerce, le PMI possono adattarsi più facilmente a queste tendenze e capitalizzare sulle opportunità emergenti. Che si tratti di integrare metodi di pagamento alternativi, implementare strategie di marketing basate sull’intelligenza artificiale o aggiungere nuovi prodotti in risposta alla domanda del mercato, un e-commerce offre la flessibilità necessaria per rimanere al passo con i cambiamenti dell’industria.
  5. Commercio non più limitato al locale: Uno dei vantaggi più evidenti di avere un E-commerce per una PMI è l’accesso a un mercato globale. Mentre le attività fisiche sono limitate dalla loro posizione geografica, un negozio online può essere visitato da chiunque abbia accesso a Internet, ovunque nel mondo. Questo amplia enormemente il potenziale di clientela e offre alle PMI la possibilità di competere su scala internazionale.

E-commerce 2024: strategie e innovazioni

Il panorama dell’E‑commerce è destinato a vivere una trasformazione significativa. Per le aziende che vogliono intraprendere il commercio online diventa importante adottare tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale (AI), la realtà aumentata/virtuale (AR/VR) e il social commerce. Queste innovazioni rappresentano non solo le chiavi per l’evoluzione ma anche la base per rimanere competitivi in un mercato in rapida evoluzione.

Abbiamo scritto un articolo su come migliorare l’esperienza del tuo E-commerce https://www.prismi.net/digital-marketing-blog/12-consigli-di-ux-per-aumentare-le-conversioni-e-migliorare-lesperienza-di-acquisto-sul-tuo-e-commerce-parte-1/

Le sfide nel campo dell’E‑commerce sono molteplici e variegate. Da un lato, l’intelligenza artificiale sta aprendo nuovi orizzonti nelle esperienze di acquisto online; dall’altro, nuove forme di marketing e le pressioni normative richiedono un adattamento costante e un approccio più strategico.

Ma da dove partire per aprirne uno e se ne ho già uno, come fare a capire se funziona?

  • Ricerca di mercato e pianificazione: Identificare il proprio mercato di riferimento e valutare la domanda per i propri prodotti o servizi online. Analizzare la concorrenza e identificare i punti di forza e le opportunità di differenziazione.
  • Scegliere una piattaforma di E-commerce: Esistono diverse piattaforme di e-commerce disponibili, come Shopify, WooCommerce, Magento, e altre. Valutare le caratteristiche, i costi e la facilità d’uso di ciascuna piattaforma per scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.
  • Registrazione del dominio e hosting: Scegliere un nome di dominio accattivante e disponibile per il proprio sito web e registrarlo tramite un provider di servizi di hosting. Acquistare uno spazio di hosting web per ospitare il proprio sito e-commerce.
  • Sviluppo del Sito Web: Creare un sito web attraente e intuitivo utilizzando la piattaforma scelta. Personalizzare il design e aggiungere funzionalità come carrelli della spesa, sistemi di pagamento sicuri e opzioni di spedizione. Assicurarsi che il sito sia ottimizzato per i dispositivi mobili e offra un’esperienza utente fluida su tutti i dispositivi.
  • Gestione dell’inventario e dei prodotti: Caricare i propri prodotti o servizi sul sito web e-commerce, inclusi descrizioni dettagliate, immagini di alta qualità e prezzi competitivi. Implementare un sistema di gestione dell’inventario per monitorare le scorte e aggiornare automaticamente il catalogo online.
  • Configurare i metodi di pagamento: Integrare diversi metodi di pagamento sicuri sul sito web, come carte di credito, PayPal, bonifici bancari, ecc. Assicurarsi che il processo di pagamento sia semplice e affidabile per i clienti.
  • Implementare una strategia di marketing: Promuovere il sito web e-commerce attraverso varie strategie di marketing online, come SEO, pubblicità online, social media marketing, e-mail marketing, ecc. Creare contenuti di valore, come blog post, guide all’acquisto e video tutorial, per coinvolgere e informare i potenziali clienti.
  • Gestione delle spedizioni e del servizio clienti: Stabilire partnership con corrieri o servizi di spedizione per gestire la consegna dei prodotti. Offrire un servizio clienti eccellente, fornendo risposte rapide alle domande dei clienti e gestendo eventuali reclami o resi in modo professionale.
  • Monitoraggio e ottimizzazione: Utilizzare strumenti di analisi web per monitorare le prestazioni del sito E-commerce, inclusi il traffico, le conversioni e le vendite. Ottimizzare continuamente il sito web e le strategie di marketing in base ai dati raccolti per massimizzare il successo del business online.
  • Integrare l’intelligenza artificiale (AI) e la realtà aumentata (AR). L’AI sta trasformando il modo in cui i consumatori interagiscono con i prodotti online, ricevendo consigli personalizzati e messaggi di marketing altamente mirati. La realtà aumentata introduce un livello di interazione mai visto prima, permettendo ai clienti di provare virtualmente prodotti come abbigliamento, make-up e mobili, migliorando così l’esperienza di acquisto online.

Strategie e innovazioni

La strategia per il 2024 prevede un forte investimento nelle tecnologie rivoluzionarie. Concentrandosi sull’AI e sull’AR, le aziende possono non solo migliorare significativamente l’esperienza dei loro clienti ma anche aumentare l’efficienza operativa e guadagnare un vantaggio competitivo, ma non solo l’uso di queste tecnologie potrà essere vincente, ci sono anche altri accorgimenti che oggi sono necessari. Ecco qualche consiglio:

  • Implementare una strategia Data Driven: la personalizzazione guidata dai dati offre un’esperienza unica al cliente e diventa un fattore estremamente importante. Queto comporta l’uso di dati e di tool che li raccolgono.
  • Aspirare al Quick Commerce: le consegne ultraveloci e la gratificazione immediata sono un elemento fondamentale nel panorama odierno.
  • Strutturare un Social Commerce: nel 2024 il social commerce è il trend dominante. I social, infatti si stanno affermando come piattaforme di vendita virali offrendo opportunità inedite e coinvolgenti per i clienti
  • Adottare contenuti coinvolgenti: L’uso di video e elementi interattivi ed esperienze sensoriali stanno diventando sempre più determinanti nella scelta d’acquisto di un utente. Questi strumenti catturano l’attenzione degli acquirenti online e creano un ambiente dinamico. L’uso dei contenuti multimediali migliora la presentazione dei prodotti e stimola l’acquisto.

I passaggi da fare sono molti e non sono semplici, ma ci siamo noi al tuo fianco! Richiedi una consulenza gratuita con un nostro esperto.

 

Threads, un nuovo social da scoprire 

Threads, il nuovo social lanciato da Mark Zuckerberg il 14 dicembre 2023, ha rapidamente guadagnato popolarità, contando già 100 milioni di utenti in Italia ed Europa. Creato per competere con X (ex Twitter, ora di proprietà di Elon Musk), Threads si distingue per la sua integrazione con Instagram: per utilizzare appieno la piattaforma, è necessario avere un account su Instagram, un altro social di proprietà di Meta. Chi non possiede un account su Instagram può visualizzare i contenuti pubblicati su Threads ma non può interagire direttamente. 

Ma cosa rende unico Threads e in che modo si differenzia dagli altri social media? E soprattutto, come può essere utilizzato efficacemente nelle strategie di comunicazione? 

Threads è un social di microblogging che consente agli utenti di condividere foto, video, GIF e note vocali, offrendo una combinazione di funzionalità che lo rendono unico nel suo genere. Si potrebbe definire un ibrido tra Facebook, per la varietà dei contenuti, X e Mastodon, per la possibilità di risposte immediate e discussioni, e anche WhatsApp e Telegram, per la comunicazione vocale diretta. 

La domanda principale è: cosa dovrebbe essere condiviso su Threads, e su altri social media? 

È importante tenere presente che ogni piattaforma ha un pubblico diverso; quindi, è fondamentale adattare i contenuti di conseguenza. Facebook è ideale per connettersi con amici e familiari, mentre Instagram è perfetto per condividere immagini e interagire con influencer.

 

Se vuoi saperne di più sui contenuti che puoi condividere su Instagram per far crescere la tua azienda leggi il nostro articolo: Come utilizzare Instagram per far crescere la tua azienda | PRISMI.NET

 

TikTok è il luogo ideale per intrattenere il pubblico più giovane, mentre LinkedIn è essenziale per il networking professionale. X (ex Twitter) è noto per le discussioni rapide su argomenti di tendenza, mentre Threads è ottimo per intrattenere e ironizzare sul proprio brand, offrendo un contatto più diretto con i clienti. 

 

 

Se vuoi saperne di più sui trend social da utilizzare nel 2024 leggi questo articolo: Trend Social 2024 | PRISMI.NET

 

In breve, Threads è perfetto per comunicare con un tono informale, condividere battute e GIF, e stabilire un rapporto più diretto con la propria audience. 

Vediamo ora nel dettaglio cosa hanno fatto alcune aziende nei vari settori, per offrire spunti di ispirazione anche per il nostro brand. 

Come utilizzare Threads nel settore del food (ristoranti, bar, content creator del settore): 

Threads diventa un luogo ideale per dare consigli su ristoranti e bar da provare, oltre a lanciare promozioni e scherzare su luoghi comuni legati al cibo e alla ristorazione. 

Come utilizzare Threads nel settore del fashion & beauty: 

I brand del settore utilizzano Threads per anticipare le proprie collezioni, mostrare capi indossati da personaggi famosi e lanciare sondaggi di bellezza. Questo offre un’opportunità unica per comprendere meglio la community e ottenere feedback utili per lo sviluppo di futuri prodotti. 

Come utilizare Threads nel settore Sport: 

Threads è utilizzato per condividere video e foto di campagne pubblicitarie, offrendo un dietro le quinte delle attività aziendali e per commentare eventi sportivi in diretta, seguendo l’esempio di Nike. Questo consente all’azienda di mostrare il proprio impegno e la passione per lo sport, oltre a promuovere i propri prodotti. 

Threads si rivela dunque un social estremamente versatile che consente a diversi settori di farsi conoscere in modo innovativo dai propri clienti. 

Naturalmente, sfruttare appieno questo social richiede tempo e risorse, ma vale sicuramente la pena tentare. 

Se sentite di aver bisogno di assistenza, non esitate a contattarci! Offriamo una consulenza strategica gratuita e personalizzata per aiutarvi a sviluppare al meglio la vostra presenza sui social media. Scopriremo insieme quali canali sono più adatti per la vostra azienda e vi aiuteremo a creare contenuti su misura. 

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GOOGLE SGE (SEARCH GENERATIVE EXPERIENCE): che cos’è e come le aziende devono prepararsi

Negli ultimi anni si è parlato quasi esclusivamente di intelligenza artificiale: ChatGPT, Gemini, Claude, Dall-E, Midjourney, Whisper. Persino agli ultimi OSCAR si è parlato di AI che ha permesso di velocizzare i tempi di post-produzione e di curare al meglio i dettagli di alcuni film candidati alla statuina d’oro.

Google poteva rimanere indietro? Assolutamente no!

Infatti, il colosso di Mountain View ha annunciato un’evoluzione di quello che sarà il suo motore di ricerca (in realtà, già in fase di testing da parte di beta tester americani) introducendo SGE, ovvero Search Generative Experience.

Goole SGE

Che cos’è la Search Generative Experience?

La SGE è una nuova struttura organizzativa delle informazioni di Google con la capacità del motore di ricerca di comprendere le ricerche del pubblico. In sintesi, è il modo in cui Google introduce l’intelligenza artificiale generativa nell’interfaccia di ricerca per offrire nuovi spunti di navigazione e soluzioni personalizzate alle esigenze di un pubblico sempre più profilato.

Si è creato un vero e proprio assistente di ricerca basato su LaMDA (Language Model for Dialogue Applications), un modello di intelligenza artificiale conversazionale. Con la presentazione al Google I/O del 2023 tutto è cambiato: la Search Generative Experience rivoluziona i principi cardine della SEO, anche se vedremo che non la stravolgerà in toto, e verrà implementata nei prossimi mesi con l’integrazione di Google Gemini nelle SERP (Search Engine Results Pages).

Al centro di questa rivoluzione c’è la persona. Infatti, la versione beta di SGE è incentrata proprio sul singolo utente, i suoi interessi e le sue necessità. In particolare, permette di:

  • trovare rapidamente ciò di cui si ha realmente bisogno, senza ulteriori clic;
  • aggiornarsi su un argomento, in modo completo ed esaustivo in modalità diverse;
  • comparare più prodotti immediatamente per prendere una decisione d’acquisto velocemente.

In pratica SGE funziona come un amico ben informato ed esperto a cui chiedi consiglio, in grado di aggiungere un’infinità di dettagli utili per rispondere alla tua domanda.

Come si presenterà la nostra SERP dopo l’avvento di SGE?

La SERP sarà completamente nuova e l’esperienza che propone è una grande rivoluzione. La SERP di SGE restituirà una risposta che include:

  1. Un riassunto dell’argomento, creato a partire dalle informazioni di più fonti (oltre alle risorse che trova fra i suoi indici, Google mette insieme anche ciò che proviene dal knowledge graph e dai social media)
  2. Fatti pertinenti
  3. Collegamenti a risorse aggiuntive.

 

La grandezza del box di risposta della SGE può avere dimensioni differenti a seconda della risposta alla query, (insieme di parole chiave con cui un utente esprime un’intenzione di ricerca sul Web attraverso l’uso di un motore di ricerca) ma può, in alcuni casi, occupare anche un’intera schermata della SERP.

Quando la Search Generativa di Google entra in funzione, quello che fa è cercare di comprendere l’intento della nostra ricerca. La risposta è personalizzata in base alla query e può includere quindi testo, immagini, video e altri contenuti multimediali.

Anche il tempo richiesto per la produzione della risposta può variare in funzione di quanti “elementi” andranno a comporre la risposta.

Al momento, non è detto che sia così anche al lancio definitivo, SGE si attiva solo per alcuni intenti di ricerca:

  • Query informative: si attiva rispondendo a domande che riguardano la storia, la scienza, la geografia e argomenti affini
  • Query di definizione: si attiva quando si cerca la definizione di qualcosa
  • Query di istruzione: si attiva per rispondere a un: “Come fare a”
  • Query di confronto: si attiva per confrontare prodotti, servizi, idee, personaggi o luoghi.
  • Query commerciali: si attiva per aiutare a compiere un acquisto online

Quali sono i vantaggi di Google SGE?

SGE nasce in un contesto di evoluzione della tecnologia di AI generativa con l’intento di potenziare la ricerca su Google e renderla indispensabile nella quotidianità.

Con SGE la User Experience ne trae maggior vantaggio poiché la risposta apparirà chiara, immediata, ben ordinata e fruibile dall’utente. Si potranno filtrare i migliori fornitori, al miglior prezzo e con le migliori recensioni, senza che si debba navigare i vari negozi online per completare la ricerca, e ciò rappresenta un notevole risparmio di tempo.

Questa tecnologia intuitiva riuscirà anche a filtrare i risultati in base alle preferenze e alle esigenze che conosce dell’utente e che ha imparato nel corso delle ricerche online. La ricerca porterà a una lista raffinata di opzioni che corrispondono perfettamente alle abitudini e ai gusti dell’utente, permettendogli di trovare proprio ciò che stava cercando.

L’utente potrà conversare con Google così da approfondire sempre meglio un argomento scrivendo nuove domande nel box “ask a follow up”. La tecnologia restituirà nuovi contenuti mantenendo anche la cronologia e lo storico precedente. Si crea così una conversazione personalizzata in base alle proprie esigenze.

L’esperienza di acquisto dell’utente verrà valorizzata ai massimi livelli, valorizzando le attività commerciali le avranno le migliori recensioni, una posizione più fruibile dall’utente e la tipologia di prodotto più consona alle sue abitudini di acquisto.

Sarà utile anche per ottenere dei riepiloghi pertinenti e precisi per punti chiave di ciò che si è ricercato, e si potrà approfondire la lettura in un secondo momento.

Ecco il video pubblicato da Google dove si spiegano i vantaggi di SGE

Cosa possono fare le aziende per non farsi trovare impreparate?

La nuova feature di Google, non stravolgerà il modo di fare SEO, ma sicuramente occorrerà apportare alcune modifiche e avere delle accortezze diverse per ottenere più interazioni. La sfida da accogliere sarà quella di competere per essere presenti all’interno del box generativo con un risultato cliccabile.

Come riuscirci? Google ha dettato delle linee guida in merito: E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, and Trustworthiness) ciò significa che i contenuti dei nostri siti web dovranno sempre più essere autorevoli, rilevanti e fidelizzanti, supportati da un sito rapido nel caricamento e intuitivo nella navigazione.

I nostri consigli SEO per rispettare le Linee Guida di Google:

  • Lavorare molto sulla Brand Awareness così da essere riconosciuti come autori rilevanti degli articoli che produciamo
  • Costruire contenuti di qualità che rispondano agli intent di ricerca
  • Lavorare sempre più sulle Entità, cioè su insiemi di parole correlate tra loro o informazioni collegate, che spiegano un determinato argomento o concetto e associate dall’algoritmo come definizioni di determinate keyword.
  • Lavorare anche per essere inseriti nel Knowledge Graph Panel di Google
  • Lavorare sulle keyword a coda lunga perché rispondono al meglio alle domande degli utenti

  • Lavorare sulle keyword a coda lunga perché rispondono al meglio alle domande degli utenti
  • Sfruttare i formati migliori, con l’inserimento di contenuti video!
  • Realizzare descrizioni dei prodotti con informazioni complete, immagini pertinenti e originali (quindi non prendendo materiale da banche dati già presenti online).
  • Aumentare la qualità e la quantità delle recensioni, per fidelizzare i clienti e aumentare l’autorevolezza del nostro brand.

E tu, sei pronto a questo cambiamento? Non lasciarti cogliere impreparato!


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PRISMI e LHEVO insieme per la digitalizzazione delle PMI italiane

Sottoscritta la nuova partnership che consentirà alle aziende di crescere sempre di più nei loro mercati di riferimento grazie all’investimento nel digitale

Milano, 4 aprile 2024 – Sostenere lo sviluppo economico e la crescita delle piccole e medie imprese italiane: è questo l’obiettivo dell’accordo sottoscritto da PRISMI, azienda leader in Italia nel settore del digital marketing, e Lhevo, società̀ specializzata in finanza agevolata.

Grazie a questa partnership, infatti, le PMI potranno ricevere supporto strategico, consulenza e risorse finanziarie mirate a espandersi, investire in nuovi progetti e acquisire tecnologie innovative. In particolare, verranno aiutate ad accedere ai fondi pubblici destinati alla digitalizzazione e allo sviluppo tecnologico, alcuni dei quali coprono anche fino al 100% dell’investimento. In questo modo, le aziende clienti del Gruppo Prismi, holding quotata nel segmento EGM di Borsa Italiana di cui PRISMI spa è la capogruppo, potranno lanciare nuovi progetti digitali e crescere nel mercato nazionale ed internazionale.

“La PRISMI Revolution, ovvero il percorso di rinnovamento che stiamo mettendo in atto nel Gruppo sotto la guida del nostro amministratore delegato Andrea Lucherini, nasce con l’intenzione di digitalizzare sempre più le piccole e medie imprese – spiega Massimo Romano, Direttore Commerciale del Gruppo PRISMI-. Oggi con questa nuova partnership vogliamo dare un aiuto concreto in più alle aziende per far sì che compiano la famosa rivoluzione digitale che oggi non è più rimandabile”.

Ogni anno ci sono, infatti, oltre 10mila bandi che finanziano attività di sviluppo tecnologico: dai programmi di microcredito che sostengono lo sviluppo economico locale, ai finanziamenti per le piattaforme digitali volte a facilitare l’export fino a contributi e fondi a supporto della digitalizzazione. Spesso però le imprese italiane faticano ad orientarsi in questo mondo caratterizzato da burocrazia e tecnicismi tralasciando quindi gli investimenti in tecnologia.

Secondo le ultime ricerche, infatti, la capacità da parte delle PMI italiane di integrare il digitale all’interno di una strategia aziendale e non come risposta a un bisogno è ancora bassa. Lo confermano anche i dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI della School of Management del Politecnico di Milano. Per esempio, se è vero, infatti, che il 52% delle aziende adotta il cloud in modo evoluto, tuttavia, solo il 9% effettua analisi avanzate attraverso i dati (EU 14%) e meno del 6% ha implementato progetti basati su Intelligenza Artificiale (EU 7%).

“Questo accordo è strategico ed unico sul mercato italiano – aggiunge Aldo Limoncelli, Direttore Commerciale Lhevo -. Il nostro obiettivo è quello di aiutare le piccole e medie imprese a trovare la soluzione più adatta alle loro esigenze e per questo offriamo una consulenza, coordinata con i colleghi di PRISMI spa, che possiamo definire tailor made e che consente loro in tempi rapidi di avere importanti finanziamenti”.

Fondamentale il contributo di Marco Ferrario, Amministratore di Sales on Demand, promotore dell’accordo, che ha creduto fin dall’inizio alla potenzialità della partnership tra Lhevo e PRISMI. Scelto poi da entrambe le società per lo sviluppo di un progetto di LEAD generation che porterà le aziende a raggiungere i loro ambiziosi obiettivi di vendita per il 2024.

Guida Completa ai Vlog per le PMI italiane

Sei un imprenditore italiano che desidera fare il salto verso la digitalizzazione per la tua azienda? Se sì, allora i Vlog potrebbero essere la chiave per aprire le porte del successo nel mondo digitale. Ma cosa sono esattamente i Vlog? Come possono essere utili per la tua azienda? E come puoi iniziare a sfruttarli al meglio? Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere sui Vlog e come possono essere un’arma potente per la tua strategia di marketing digitale. 

Che cos’è un Vlog?

I Vlog, abbreviazione di “video blog”, sono una forma di contenuto video che consente agli utenti di condividere le proprie esperienze, opinioni e pensieri attraverso piattaforme online come YouTube, Vimeo e i social media. I Vlog possono essere utilizzati per una vasta gamma di scopi, dall’intrattenimento all’istruzione, dalla promozione di prodotti e servizi alla costruzione di un brand. 

Tipologie di Vlog

Esistono molteplici tipologie di Vlog, ciascuna con le sue peculiarità e applicazioni: 

  • Vlog Personalizzati: Questi Vlog sono condotti da individui che condividono la propria vita quotidiana, le loro passioni e le loro opinioni personali. Possono essere usati per creare un legame più stretto con il pubblico attraverso la condivisione di esperienze autentiche. 
  • Vlog di Viaggio: Questi Vlog documentano i viaggi dell’autore, fornendo consigli, recensioni di destinazioni e ispirazione per i viaggiatori. Sono ottimi per promuovere il turismo e gli hotel, oltre a ispirare avventure. 
  • Vlog di Prodotti: Le aziende utilizzano i Vlog per presentare i propri prodotti in maniera dinamica, mostrando le loro caratteristiche e vantaggi. Possono includere recensioni, dimostrazioni pratiche e testimonianze dei clienti. 
  • Vlog Tutorial: Questi Vlog forniscono istruzioni passo-passo su come fare qualcosa, che sia cucinare una ricetta, assemblare un mobile o utilizzare un software. Sono estremamente utili per dimostrare l’uso pratico dei prodotti e per educare il pubblico. 

 

Vuoi approfondire il tema dei video?

Chi usa i Vlog?

I Vlog sono popolari tra molteplici tipologie di pubblico, inclusi i giovani alla ricerca di contenuti di intrattenimento, gli appassionati di viaggi in cerca di ispirazione e consigli pratici, e le aziende che desiderano promuovere i propri prodotti e servizi in modo innovativo. 

Come possono utilizzare i Vlog i liberi professionisti?

I liberi professionisti possono sfruttare i Vlog per promuovere la propria attività e costruire la propria reputazione online. Possono condividere consigli professionali, raccontare storie di successo dei clienti e dimostrare la propria expertise nel settore di competenza. 

Come possono utilizzare i Vlog le PMI?

Le PMI possono utilizzare i Vlog per aumentare la visibilità del loro marchio, coinvolgere il proprio pubblico di riferimento e differenziarsi dalla concorrenza. Possono creare contenuti che mostrano il dietro le quinte dell’azienda, offrire consigli pratici ai clienti, e interagire direttamente con il pubblico attraverso commenti e feedback.

Come realizzare un Vlog in maniera semplice?

Creare Vlog di qualità non richiede necessariamente attrezzature costose o competenze tecniche avanzate. Basta un telefono cellulare o una fotocamera di buona qualità, un microfono esterno per migliorare l’audio e un software di editing video intuitivo. È importante pianificare i contenuti in anticipo, mantenere i video brevi e coinvolgenti, e mostrare autenticità e trasparenza per connettersi meglio con il pubblico. 

Se sei interessato a sfruttare il potere dei Vlog per promuovere la tua attività ma non sai da dove iniziare, siamo qui per aiutarti. Con il nostro team di esperti di video marketing, possiamo guidarti attraverso ogni fase del processo, dalla pianificazione alla produzione, alla promozione dei tuoi contenuti.

Contattaci oggi stesso per scoprire come i Vlog possono trasformare la tua presenza online e portare la tua azienda al prossimo livello!  

 

IDEE PER PASQUA:

Strategie Innovative di Marketing per PMI e Liberi Professionisti 

Con l’arrivo della primavera, le aziende stanno già pianificando le loro strategie di marketing per la Pasqua 2024. Per le PMI ei liberi professionisti, questa festività rappresenta un’opportunità unica per attirare nuovi clienti e fidelizzare quelli esistenti. 

In questo articolo, esploreremo cinque idee di marketing creative ed efficaci per rendere la Pasqua un successo commerciale per la tua azienda. 

Campagne Social Media Interattive:

Le piattaforme di social media offrono un vasto campo per coinvolgere il pubblico durante le festività. Crea una campagna interattiva, come un concorso o una sfida a tema pasquale, incoraggiando i tuoi follower a partecipare con foto, video o storie creative. Premia i partecipanti con sconti, prodotti gratuiti o esperienze speciali, generando così un coinvolgimento significativo e positivo.

Pacchetti e offerte tematiche:

Proponi pacchetti speciali o offerte a tema pasquale per i tuoi prodotti o servizi. Ad esempio, se gestisci un ristorante, potresti offrire un menu pasquale esclusivo o un pacchetto di catering per le famiglie. Per i liberi professionisti, potrebbe essere il momento ideale per offrire consulenze speciali o servizi tematici legati alla primavera. 

Collaborazioni a Tema Pasquale:

Considerare la possibilità di collaborare con altre PMI o liberi professionisti per creare prodotti o servizi unici a tema pasquale. Un negozio di fiori potrebbe collaborare con un pasticciere per creare un pacchetto regalo floreale e dolce. Queste partnership non solo aumenteranno la tua visibilità, ma offriranno anche ai clienti un’esperienza completa e memorabile. 

Marketing di Prossimità:

Sfrutta la tua posizione geografica per creare un’esperienza di shopping locale. Organizza eventi pasquali nel tuo negozio o ufficio, offri degustazioni di prodotti, o crea un mercato pasquale con altri commercianti locali. Coinvolgere la comunità contribuirà a rafforzare i legami con i clienti ea creare un’atmosfera festosa. 

Contenuti creativi e coinvolgenti:

Investi nella creazione di contenuti tematici e coinvolgenti legati alla Pasqua. Puoi realizzare video tutorial, articoli informativi o infografiche che offrono consigli utili, ricette speciali o idee regalo. Questo tipo di contenuto non solo posizionerà la tua azienda come un’autorità nel settore, ma attirerà anche l’attenzione di nuovi potenziali clienti. 

La Pasqua 2024, così come le altre occasioni speciali sono un’opportunità unica per le PMI ei liberi professionisti. Sfrutta queste idee di marketing per creare una campagna memorabile, coinvolgente e redditizia.

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Pinterest: come aziende, attività e liberi professionisti possono utilizzarlo al meglio

Pinterest offre alle aziende una piattaforma versatile e dinamica per aumentare la visibilità online, coinvolgere il pubblico, promuovere i prodotti o servizi e rimanere al passo con le tendenze di mercato. Utilizzando in modo efficace gli strumenti e le funzionalità offerti da Pinterest, le aziende possono ottenere risultati significativi e crescere nel loro settore di competenza.

Ma facciamo un passo indietro e iniziamo dalle basi.

5 motivi per aprire un profilo aziendale su Pinterest

Cos’è Pinterest e come funziona?

Pinterest è stato creato nel 2010 da Evan Sharp, Ben Silbermann e Paul Sciarra.

È è una piattaforma di social media che si concentra sulla condivisione di immagini e idee attraverso bacheche virtuali, i cosiddetti: “PIN”. Gli utenti possono creare account gratuiti e salvare, o “pinnare”, immagini e contenuti da tutto il web su bacheche tematiche personalizzate. Queste bacheche possono essere organizzate per categoria, interessi o progetti specifici.

Pinterest ha una caratteristica molto particolare, si definisce, oltre che social media, anche come motore di ricerca, è un vero e proprio aggregatore di idee o motore di scoperta visiva, Proprio per questo, infatti, ha un forte potenziale per quanto concerne le strategie di marketing. A differenza dei tradizionali motori di ricerca testuali come Google o Bing, Pinterest consente agli utenti di cercare e scoprire contenuti attraverso immagini anziché parole chiave. Gli utenti possono inserire query di ricerca e ricevere risultati costituiti da immagini, pin e bacheche relative all’argomento cercato. Questa funzione di ricerca è supportata da un algoritmo che analizza le immagini, le descrizioni dei pin e altri metadati per restituire i risultati più rilevanti per la query dell’utente. Inoltre, Pinterest utilizza tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning per migliorare la precisione e la pertinenza dei risultati di ricerca nel tempo, personalizzandoli in base ai comportamenti e alle preferenze dell’utente.

Ma la caratteristica distintiva di questo social network è la sua enfasi sulle immagini e sulla condivisione visiva. Gli utenti possono cercare e scoprire ispirazione su una vasta gamma di argomenti, tra cui moda, cucina, design d’interni, arte, hobby, viaggi e molto altro ancora. Ogni immagine o “pin” può essere collegato a una fonte esterna, come un sito web, un blog, una pagina servizi o una pagina prodotti consentendo agli utenti di esplorare ulteriormente i contenuti che trovano interessanti e magari di acquistare ciò che hanno visto.

Scarica qui la nostra infografica sui momenti migliori per pubblicare sui social, e anche su Pinterest!

Pinterest per le aziende, attività e liberi professionisti, perché dovrebbero utilizzarlo?

Pinterest si distingue per la sua natura visiva e per la sua organizzazione basata su “bacheche”, che consentono agli utenti di salvare e condividere contenuti, o “pin”, in categorie specifiche. Che si tratti di idee per la casa, di ricette culinarie, di consigli di moda o di progetti fai-da-te, Pinterest è una fonte inesauribile di ispirazione per oltre 500 milioni di persone di persone attive mensilmente in tutto il mondo.

È un potente strumento per le aziende desiderose di espandere la loro presenza online e accrescere la loro base di clienti in modo innovativo e coinvolgente. Ma vediamo un po’ di dati.

 

  • Il 76,2% degli utenti attivi sono donne di cui il 28,5% ha un’età compresa tra i 25 e i 34 anni, quindi appartenenti alla categoria dei Millennial e il 18% tra i 18 e i 24 anni, appartenenti alla generazione Z.
  • Gli utenti di Pinterest sono persone indecise e aperte alle novità. Proprio per questo, utilizzano la piattaforma per fare progetti futuri, scoprire nuovi brand e acquistare.
  • L’85% di utenti settimanali, infatti, ha effettuato un acquisto dai pin di Pinterest.
  • L’80% degli utenti Pinterest scopre nuovi brand o prodotti sulla piattaforma
  • Pinterest è una piattaforma chiave per lo shopping, con il 90% degli utenti con una mentalità di shopping
  • Sono 6 le categorie più consultate: arredamento, bricolage, turismo, moda, cucina e salute e benessere. Quindi, se il core business della tua azienda rientra in queste categorie, crea un account business di Pinterest, fissa degli obiettivi, realizza un piano editoriale e sii costante. Funzionerà!

 

Alla luce di questi dati veramente impressionanti ecco 5 motivi per il quale avere un profilo aziendale su Pinterest

 

  1. Visibilità e Traffico al Sito Web: Pinterest è un canale attraverso il quale le aziende possono indirizzare il traffico verso il loro sito web. Con pin che includono link diretti alle pagine del sito, le aziende possono aumentare la loro visibilità online e generare un flusso costante di visitatori interessati ai loro prodotti o servizi.
  2. Coinvolgimento del Cliente: Pinterest è un terreno fertile per coinvolgere i clienti attraverso contenuti visivi accattivanti. Le aziende possono creare bacheche tematiche che riflettono la loro identità di marca e condividere contenuti che catturino l’immaginazione del loro pubblico. L’interazione con i pin, i commenti e i repin favorisce il coinvolgimento degli utenti, creando un legame più forte tra il marchio e il consumatore.
  3. Ricerca e Acquisizione di Tendenze: Pinterest è un serbatoio di tendenze in continua evoluzione. Le aziende possono monitorare le tendenze emergenti nel loro settore e adattare le proprie strategie di marketing di conseguenza. Essere in grado di anticipare e rispondere alle esigenze e ai desideri del proprio pubblico è fondamentale per rimanere rilevanti e competitivi nel mercato.
  4. Promozione dei Prodotti e dei Servizi: Pinterest offre alle aziende una piattaforma unica per promuovere i propri prodotti e servizi in modo creativo e accattivante. Attraverso foto di alta qualità, descrizioni dettagliate e link diretti alle pagine di acquisto, le aziende possono presentare i loro prodotti in modo attraente e persuasivo, incoraggiando gli utenti a esplorare ulteriormente e, idealmente, a fare acquisti.
  5. Collaborazione e Comunità: Pinterest favorisce la collaborazione e la condivisione all’interno di una vasta comunità di utenti. Le aziende possono interagire con altri utenti, collaborare con influencer e partner, e partecipare a discussioni pertinenti al loro settore. Questo non solo consente loro di ampliare la propria rete, ma anche di ottenere feedback preziosi e costruire relazioni significative con il loro pubblico.

Se hai un’attività ecco cosa devi assolutamente fare su Pinterest!

Parola d’ordine Rich Pin! Ma che cosa sono? Un Rich Pin è un tipo di “pin/post” avanzato che fornisce informazioni aggiuntive direttamente sul pin stesso. A differenza dei pin standard, che possono includere solo una descrizione testuale, un Rich Pin è arricchito con dati strutturati provenienti da fonti esterne come siti web o blog.

Esistono diversi tipi di Rich Pin, ognuno dei quali offre informazioni specifiche e utili per gli utenti:

  • Rich Pin per gli Articoli: Questi pin forniscono informazioni dettagliate su articoli, inclusi il titolo, l’autore e una breve descrizione. Sono particolarmente utili per le aziende editoriali, i blog e le pubblicazioni online.
  • Rich Pin per le Ricette: Questi pin mostrano ingredienti, istruzioni e tempi di cottura direttamente sul pin. Sono ideali per blogger di cucina, siti web di ricette e aziende alimentari.
  • Rich Pin per i Prodotti: Questi pin includono prezzi, disponibilità e link diretti alle pagine di shopping, facilitando l’utente nell’acquisto. Sono utilizzati da negozi online, rivenditori e brand che desiderano promuovere i propri prodotti su Pinterest.
  • Rich Pin per le App: Questi pin includono un pulsante di installazione diretta per le app per dispositivi mobili. Sono utili per sviluppatori di app e aziende che desiderano promuovere le loro applicazioni.

Questi contenuti offrono un modo per fornire informazioni aggiuntive e dettagliate sui contenuti che si condividono su Pinterest, migliorando l’esperienza dell’utente e aumentando l’engagement. Inoltre, possono contribuire a migliorare la visibilità e la scopribilità dei contenuti sulle bacheche della piattaforma.

 

In un mondo sempre più orientato verso il visivo e l’esperienziale, Pinterest si afferma come uno strumento indispensabile per le aziende che cercano di distinguersi nella folla e di raggiungere il loro pubblico in modo significativo. Sfruttare appieno il potenziale di Pinterest richiede una strategia ben definita, una cura attenta dei contenuti e un impegno costante nel coinvolgere e soddisfare le esigenze dei propri seguaci. Tuttavia, i risultati possono essere sorprendenti: maggiore visibilità, coinvolgimento del cliente, acquisizione di tendenze e crescita del business.

Quindi, perché aspettare?

È il momento di far brillare la tua azienda su Pinterest e di aprire le porte a un nuovo mondo di opportunità online.

Strategia digitale: come creare la tua in 5 mosse

La crescente digitalizzazione ha reso indispensabile per le piccole e medie imprese sviluppare una strategia digitale solida. In questo articolo, esploreremo l’importanza di avere una digital strategy, definiremo cosa significa esattamente questo termine e forniremo 5 mosse chiave per aiutarti a creare una strategia digitale vincente per la tua impresa. 

Perché è importante avere una digital strategy?  

Nel panorama aziendale odierno, la presenza online è cruciale per il successo. Una digital strategy ben definita non solo amplifica la visibilità dell’impresa, ma contribuisce anche a migliorare l’efficienza operativa e a costruire un rapporto più stretto con i clienti. La digitalizzazione, infatti, permette alle imprese di adattarsi ai cambiamenti rapidi del mercato e di rimanere competitive in un mondo sempre più interconnesso. 

Cos’è una digital strategy?

Una digital strategy è un piano strategico che utilizza le risorse digitali per raggiungere gli obiettivi aziendali. Essa coinvolge l’uso consapevole di strumenti digitali come siti web, social media, e-mail marketing e altre tecnologie per migliorare la presenza online, aumentare la visibilità del brand e interagire con il proprio pubblico di riferimento. 

5 mosse per creare una digital strategy:

Analisi del contesto: Prima di definire la tua strategia digitale, è fondamentale capire il contesto in cui operi. Identifica chi sono i tuoi concorrenti, studia le tendenze di settore e comprendi le esigenze del tuo pubblico. Un’analisi approfondita fornirà una base solida per la tua strategia. 

Definizione dei canali digitali: Ogni impresa è unica, quindi è essenziale identificare i canali digitali più adatti alle tue esigenze. Ad esempio, se il tuo target è più attivo su Instagram, concentrati su una strategia di social media mirata su quella piattaforma. Assicurati di capire dove si trova il tuo pubblico e adatta la tua strategia di conseguenza.  

Sviluppo di contenuti rilevanti: I contenuti di qualità sono la linfa vitale della tua strategia digitale. Crea contenuti che risolvano i problemi del tuo pubblico, offrano valore e riflettano la personalità del tuo brand. Utilizza una varietà di formati, come articoli, video, immagini e infografiche, per mantenere l’interesse. 

Ottimizzazione del sito web: Il tuo sito web è il cuore della tua presenza online. Assicurati che sia user-friendly, mobile-friendly e ottimizzato per i motori di ricerca. Una navigazione intuitiva e una struttura ben organizzata facilitano il processo di conversione e migliorano l’esperienza dell’utente.  

Misurazione e adattamento: Utilizza strumenti analitici per monitorare le performance della tua strategia digitale. Analizza metriche come il traffico del sito, l’engagement sui social media e la conversione. Con questi dati, adatta la tua strategia per massimizzare i risultati. L’agilità nel rispondere ai feedback del mercato è fondamentale per il successo a lungo termine. 

La creazione di una strategia digitale richiede tempo e impegno, ma i benefici a lungo termine sono considerevoli. Se ti senti ancora incerto su come iniziare, il team di esperti di Prismi è pronto a guidarti.

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5 Consigli per Sfruttare al Meglio i Reel

Come raccontare la storia della tua azienda

Il mondo digitale offre alle PMI un palcoscenico unico per condividere la propria narrazione e connettersi con il pubblico in modi innovativi. Se desideri capitalizzare sul potenziale dei reel per la tua PMI, è essenziale non solo comprendere le dinamiche della creazione di contenuti coinvolgenti ma anche saper raccontare la storia avvincente della tua azienda.  

In questo articolo, esploreremo cinque consigli pratici per sfruttare al meglio i reel e comunicare la tua storia in modo memorabile.

1. Definisci il messaggio

L’inizio di ogni reel di successo è la chiara definizione del messaggio. Che si tratti di presentare un nuovo prodotto, condividere le best practice del tuo settore o risolvere una sfida comune, è fondamentale avere un obiettivo comunicativo ben definito. Un messaggio chiaro non solo guida la creazione del reel ma fornisce anche un punto di riferimento per misurare l’efficacia della tua strategia. 

2. Sfrutta il potere della narrazione

I reel diventano memorabili quando sono arricchiti da una storia avvincente. Investi tempo nella creazione di narrazioni autentiche e significative che connettano il tuo pubblico alla tua azienda. Sottolinea gli elementi unici della tua storia imprenditoriale e crea un legame emotivo che va oltre la mera presentazione di prodotti o servizi. Ricorda, la narrazione coinvolgente è un catalizzatore potente per catturare l’attenzione e creare un impatto duraturo. 

3. Mantieni la chiarezza visiva

La componente visiva è un aspetto cruciale per garantire l’efficacia dei reel. Assicurati che le immagini siano di alta qualità, ben illuminate e pertinenti al tuo messaggio. La chiarezza visiva non solo aumenta l’attrattiva estetica del tuo reel, ma facilita anche la comprensione del contenuto da parte dello spettatore. Immagini nitide e visivamente accattivanti contribuiranno a catturare e mantenere l’attenzione del pubblico. 

4. Coinvolgi attivamente il pubblico

La partecipazione attiva del pubblico è una componente chiave per il successo dei reel. Utilizza chiamate all’azione (CTA) strategiche per invitare i tuoi follower a condividere, commentare o partecipare a sondaggi. L’interazione non solo amplifica l’impatto del tuo reel ma contribuisce anche a costruire una community online attiva attorno alla tua azienda. La creazione di uno spazio partecipativo può rafforzare la tua presenza digitale e favorire la fidelizzazione dei clienti. 

5. Ottimizza per la viralità

La viralità è spesso il risultato di una combinazione di contenuto coinvolgente e strategie di distribuzione mirate. Studia i trend del momento, utilizza hashtag rilevanti e sfrutta gli algoritmi delle piattaforme social per massimizzare la visibilità del tuo reel. Considera anche l’opportunità di collaborare con influencer del settore o partner strategici per amplificare ulteriormente il tuo messaggio. La viralità non solo aumenta la portata del tuo reel ma può anche generare conversazioni significative attorno alla tua azienda. 

I reel rappresentano una potentissima leva per le PMI desiderose di emergere nel panorama digitale. Incorpora questi consigli nella tua strategia di creazione dei reel e osserva come la tua azienda può trasformare la propria presenza digitale, costruendo connessioni autentiche e alimentando il successo a lungo termine.   

E tu utilizzi Instagram per sponsorizzare la tua attività?  

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Come un libero professionista deve promuoversi online per ampliare la sua clientela

L’evoluzione dalla pubblicità tradizionale al digital marketing ha stravolto tutti gli schemi di promozione delle aziende, ma soprattutto dei liberi professionisti. Il metodo di promozione per eccellenza di quest’ultima categoria è sempre stato il passaparola. Oggi questo modo di farsi conoscere non è più sufficiente, per ottenere nuovi clienti occorre promuoversi online. 

Promuoversi sui canali digitali offre innumerevoli vantaggi rispetto ai metodi tradizionali, ed è il motivo per cui, soprattutto per i freelance si preferisce questo canale. 

Anzitutto ci sono costi inferiori. La promozione online è molto più economica rispetto alla pubblicità tradizionale come spot televisivi, annunci radiofonici o annunci stampati. La proporzione tra il pubblico che si raggiunge e il budget spendibile è notevolmente a favore del digitale.  

Fare advertising online, ti permette di arrivare a un target preciso e ottenere un feedback immediato dei risultati. Si può infatti decidere di scegliere il pubblico di riferimento in base a demografia, interessi, comportamenti online e altro ancora. Inoltre, le piattaforme consentono anche un monitoraggio delle performance molto preciso, si può infatti facilmente analizzare l’efficacia delle campagne attraverso una varietà di metriche come clic, visualizzazioni, conversioni. I cartelloni pubblicitari non permettono questo, “nessuno conosce quanti automobilisti leggono un annuncio su un cartellone a fianco strada”! 

Altro vantaggio interessante è l’accessibilità: le persone possono accedere alle promozioni in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, utilizzando una varietà di dispositivi come computer, smartphone o tablet, anche quando queste sono in movimento!

Quali sono i fattori che incidono sulla scelta del consumatore da tenere in considerazione? 

Questa domanda non ha una risposta universale e ovviamente dipende da vari fattori, tra cui il tipo di attività che compie il libero professionista, il pubblico di riferimento, l’obiettivo della promozione e il budget disponibile. Sicuramente il primo passo da compiere è quello di distinguersi rispetto alla concorrenza e in questo la comunicazione digitale può essere una valida alleata. Per diversificarsi dal competitor occorre però capire cosa spinge la scelta di un cliente. 

La scelta di un consumatore può essere influenzata da più fattori legati alla psicologia della persona: la fiducia e la trasparenza che il libero professionista dimostra, l’esperienza e la competenza, le affinità personali e i valori etici. 

I fattori psicologici per i quali un cliente tende a scegliere, i canali digitali sul quale intercettare i potenziali clienti e dove poter soddisfare il bisogno di ricerca sono gli elementi sul quale un professionista deve lavorare per ottenere nuovi clienti e fidelizzare i vecchi. 

Cosa deve fare un libero professionista per promuoversi efficacemente online? 

Promuoversi online non è un gioco da ragazzi, oggi tutti utilizziamo i canali online, ma pochi lo sanno fare professionalmente. I passi da fare non sono molti, ma vanno fatti con professionalità. 

  • Ottimizzare la presenza online: Se il sito web è la vetrina online, la Scheda Google è il biglietto da visita. È necessario infatti aggiornarla con le informazioni di contatto e i dettagli dei servizi offerti. Questo permetterà anche un posizionamento più efficace nella SERP di Google e magari anche l’ingresso della Scheda nel Local Pack.  
  • Utilizzare i social media: L’utilizzo delle piattaforme come LinkedIn, Facebook, TikTok e Instagram sono importantissime per farsi conoscere e per connettersi con il proprio pubblico. Occorre condividere contenuti rilevanti, partecipare a discussioni di settore e interagire con i tuoi follower. L’ideale è raccontarsi e metterci la faccia raccontando ai follower cosa si sa del settore (le novità, gli aggiornamenti, le info utili per gli utenti), solo così si costruirà un buon seguito. 
  • Creare contenuti di valore: I soli contenuti scritti, non bastano più. Oggi nel mare magnum dei contenuti bisogna distinguersi cercando di catturare l’attenzione degli utenti. Sarà utile per posizionarsi come “Esperto di settore” pubblicare video o creare podcast che siano informativi e rilevanti per il tuo pubblico target. Abbiamo scritto qui un articolo sul potere dei contenuti video https://www.prismi.net/digital-marketing-blog/irresistibile-potere-dei-contenuti-video/  
  • Networking: Il networking è un ottimo modo per farsi conoscere e per stabilire relazioni professionali che potrebbero portare a nuove opportunità di lavoro. Il consiglio è quello di proporsi come speaker a eventi online, webinar, gruppi di discussione e forum pertinenti al tuo settore. 
  • Raccogliere recensioni e testimonianze: Questo è fondamentale soprattutto per i fattori psicologici che influenzano la scelta del tuo cliente. Se un potenziale cliente, infatti, è in dubbio tra scegliere te o un competitor, avere delle recensioni positive dalla tua parte, lo farà propendere per te. La recensione è da considerarsi il “passaparola online”. Una mossa furba è quella di chiedere ai propri clienti soddisfatti di lasciare recensioni e testimonianze sul tuo lavoro.  
  • Utilizzare la pubblicità online: Investire in pubblicità online mirata attraverso piattaforme come Google Ads o social media advertising permetterà di raggiungere un pubblico più ampio e di aumentare la visibilità dell’attività. 

Farsi conoscere sul web è diventato lo scopo di migliaia di professionisti oggi, che grazie alle consulenze online hanno allargato in maniera esponenziale il numero dei loro clienti. Questo trend sarà destinato a salire sempre di più in vista dell’aumento delle persone che utilizzano giornalmente il web, ecco perché è importante esserci e farsi trovare. 

Se vuoi approfondire l’argomento scarica la nostra guida per i Professionisti sulle “6 regole d’oro per generare clienti sui canali social”