L’email marketing non è morto. Anzi, è uno degli strumenti più efficaci per costruire relazioni durature e generare vendite, a patto che ogni parola sia scelta con cura.
Nel mare di messaggi che si ricevono ogni giorno, solo le email scritte in modo persuasivo riescono a catturare l’attenzione, stimolare l’interesse e portare all’azione.
L’efficacia dell’email marketing in numeri
Secondo le analisi di SEOZoom, l’email marketing continua a essere uno degli strumenti più efficaci per le PMI e i liberi professionisti. Le aziende che implementano strategie di email marketing ben strutturate registrano tassi di apertura superiori alla media del settore, con picchi che possono raggiungere il 26%.

Cos’è la scrittura persuasiva e perché conta
La scrittura persuasiva è quella che guida il lettore verso un’azione: cliccare, rispondere, acquistare, prenotare. Non si tratta di “vendere a tutti i costi”, ma di parlare al bisogno del lettore in modo diretto e convincente.
Gli elementi chiave:
- Empatia: mostrare di conoscere il problema del tuo pubblico
- Benefici, non solo caratteristiche del tuo prodotto o servizio
- Chiarezza e sintesi: testi brevi, diretti, senza giri di parole
- CTA visibile e motivante
- Personalizzazione: nome, contenuto rilevante, tono adatto al destinatario
Tecniche di scrittura persuasiva:
- Usare un oggetto che incuriosisce esempio: “3 errori che ti fanno perdere clienti (senza saperlo)”
- Scrivere come se si parlasse con una persona, non con una lista. Occorre personalizzare le mail usando il nome del destinatario e un tono umano, vanno evitate frasi standard tipo “Gentile utente…”
- Applica il modello AIDA: Attenzione – Interesse – Desiderio – Azione
Esempio:
- Attenzione: “Sai perché il 70% delle email non viene mai aperto?”
- Interesse: “Probabilmente per colpa dell’oggetto…”
- Desiderio: “Ma bastano 5 parole giuste per fare la differenza.”
- Azione: “Scarica la guida gratuita”
Errori da evitare
- Scrivere troppo: il lettore ha pochi secondi, vai dritto al punto
- Parlare solo dell’azienda (“noi offriamo…”) invece che del cliente
- CTA nascosta o poco chiara
- Oggetti email generici
Esempio concreto: email di una PMI che vende corsi online
Prima:
“Ciao, abbiamo aggiornato il nostro catalogo. Dai un’occhiata ai nuovi corsi disponibili.”
Dopo (email riscritta in chiave persuasiva):
“Hai mai perso un cliente perché non sapevi come gestire una trattativa?
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La scrittura persuasiva non è manipolazione, ma un modo efficace di comunicare valore in modo chiaro e coinvolgente. Per le PMI e i professionisti, ogni email è un’opportunità per costruire fiducia e portare il lettore a compiere un passo in più verso la conversione. Allenarsi a scrivere meglio può davvero fare la differenza tra un’email ignorata e una che porta risultati.