1. Il tuo sito web ha un obiettivo chiaro?
Come già accennato, avere un obiettivo è il punto di partenza.
Oltre a rispecchiare la tua identità e i tuoi valori, un buon sito deve riuscire ad attrarre clienti, guidarli nella scelta dei prodotti e servizi più adeguati alle loro esigenze e convincerli che tu sia la scelta migliore sul mercato.
Il sito non può essere solo una bella vetrina. Per ottenere risultati concreti, è importante investire tempo e risorse nello sviluppo, l’ottimizzazione e gli aggiornamenti costanti.
E soprattutto, credere nel tuo investimento.
Senza un chiaro obiettivo in mente, diventa difficile (quasi impossibile) valutare la bontà dell’investimento fatto, riuscire a capire quali sono le potenzialità e quali invece le criticità da correggere.
Avere le idee chiare, quindi, è il primo passo.
2. Quanto tempo ci vuole per capire di cosa ti occupi?
Ma prima, un veloce indovinello: “Non ne abbiamo mai a sufficienza. Cos’è?”
Il tempo.
Oggi tutto viaggia veloce. Siamo abituati a scrollare le bacheche dei nostri profili social passando in rassegna una moltitudine di informazioni, senza nemmeno accorgercene. La nostra capacità di concentrazione si è drasticamente ridotta al punto che, secondo una ricerca di Microsoft del 2015, abbiamo una soglia d’attenzione peggiore di quella dei pesci rossi! Tendiamo a ignorare testi troppo lunghi, prediligiamo le immagini e i video. In sostanza, per l’effetto dell’”imbuto rovesciato”, tendiamo a passare dal particolare al generale: ci piace sapere subito di cosa si sta parlando, per poi eventualmente approfondire la tematica.
E il nostro sito deve adeguarsi a queste nuove dinamiche.
Appena “atterrato” in Home Page, l’utente deve subito capire chi sei e di cosa ti occupi.
Adesso mettiti alla prova: immagina di essere un utente che si informa in rete. Fatto?
Bene. Entra sulla home page del tuo sito e chiediti: se non sapessi di cosa mi occupo, lo capirei da questa pagina? E se la risposta è negativa, prova a domandarti: quanto bisogna navigare per riuscire a cogliere il valore aggiunto che offro?
Ricorda: il tempo di permanenza su un sito web è inferiore al minuto per cui è fondamentale che tu riesca a far capire sin da subito ai visitatori se offri la soluzione che cercano.
3. Il tuo pubblico si identifica in ciò che fai?
Pensa sempre al pubblico a cui ti stai rivolgendo.
Una volta individuato il tuo target, devi riuscire a comunicare con lui in maniera efficace. Presta attenzione a testi, immagini e colori affinché siano in linea, sia con i tuoi valori, sia con quelli della tua audience.
E ricorda che i tuoi utenti sono in primo luogo delle persone e quindi devi riuscire a entrare in relazione con loro facendo leva sul loro lato più emotivo. Le persone, infatti, acquistano con la parte più istintiva e irrazionale; mentre con la parte razionale giustificano il loro acquisto.
Per questo devi riuscire a entrare in empatia con gli utenti, riuscendo a far sì che si rispecchino nei tuoi valori. In gergo si chiama “effetto specchio”, quello per cui se la persona che visita il tuo sito avverte una qualche forma di distacco, proverà ostilità. Se invece saprai dimostrarti trasparente e coerente, l’utente si fiderà e propenderà per i tuoi prodotti e servizi rispetto a quelli dei concorrenti.
L’effetto specchio, o di reciprocità, è proprio questo: il modo in cui ti poni nella relazione si riflette dall’altro lato.
4. Il tuo sito è responsive?
Rimanendo in tema di trasparenza e credibilità, è importante sapere che sulla fiducia che riusciamo a generare negli utenti incidono anche aspetti più tecnici. Primo fra tutti: la cosiddetta responsiveness del sito. Per responsiveness si intende la capacità del sito di adattarsi automaticamente (nei suoi elementi grafici, nei contenuti ecc.) a qualsiasi dispositivo utilizzato dall’utente: desktop, smartphone e tablet.
Un altro aspetto più tecnico da considerare riguarda le famose “call to action”, letteralmente: chiamate all’azione. Si tratta di tutti quei pulsanti che gli utenti cliccano per entrare in contatto con noi (es. “scrivici”, “contataci”) o per approfondire determinate tematiche sul nostro sito (es. “scopri di più”).
In questo caso è molto importante invogliare l’utente all’azione, senza ingannarlo.
Come? Facendo sì che i testi delle CTA (call to action) siano chiari e trasparenti. Testi fumosi e ingannevoli rischiano di impaurire il visitatore o di deludere le sue aspettative.
5. Gli utenti sanno orientarsi sul tuo sito?
La navigazione del tuo sito aziendale, soprattutto se è composto da tante pagine, deve essere intuitiva.
Come già anticipato, chi arriva sul sito deve avere subito chiaro di cosa ti occupi. E questo non vale solo per la Home Page, perché l’utente potrebbe atterrare su qualsiasi pagina del tuo sito. Quindi, accertati di aver creato testi chiari e utili in tutte le pagine e, soprattutto, costruisci un percorso di navigazione che agevoli il visitatore facendolo arrivare subito alla soluzione che cerca e, al tempo stesso, ottenendo da lui l’azione richiesta (richiesta di contatto, download di una brochure, ecc.).
Un sito troppo elaborato potrebbe scoraggiare anche l’utente più tenace.
Oggi, quasi il 90% delle persone si informa su internet prima di effettuare un acquisto. Ciò significa che compreranno un prodotto o un servizio solo quando saranno sicuri che sia il più adatto alle loro esigenze.
Ed è proprio in questo che il sito ci aiuta, fornendo tutte le informazioni di cui l’utente ha bisogno in maniera chiara, trasparente e intuitiva.