ANALIZZARE LE METRICHE DELLE TUE CAMPAGNE EMAIL: COSA MISURARE E PERCHÉ

Analizzare le metriche delle tue campagne email: cosa misurare e perché

Analizzare le metriche delle campagne email è essenziale per capire l’efficacia delle comunicazioni, comprendere il comportamento del pubblico e ottimizzare i risultati futuri.

Più in generale, l’analisi dei dati nel mondo digitale è fondamentale, poiché viviamo in un’epoca in cui la quantità di informazioni prodotte cresce esponenzialmente. Questa attività consente, infatti, alle aziende e ai liberi professionisti di prendere decisioni informate: piuttosto che basarsi su intuizioni o supposizioni, lo studio dei dati fornisce prove concrete per individuare trend, valutare prestazioni e prevedere risultati.

Un piano strategico di marketing online non può essere progettato in base a sensazioni e trend del momento, ma dev’essere guidato da precisi dati numerici.

Cosa sono le metriche di email marketing?

Le metriche di email marketing sono numeri o percentuali che indicano il successo di una campagna. Forniscono informazioni riguardo a quante e quali persone aprono un’email, quante si disiscrivono e quante cliccano sui link che rimandano a un sito web permettendo di capire anche quali sono i contenuti più interessanti.

Metriche email marketing

Metriche chiave da monitorare:

  • Tasso di apertura (Open Rate)
  • Tasso di clic (Click-Through Rate, CTR)
  • Tasso di conversione
  • Tasso di rimbalzo (Bounce Rate)
  • Tasso di disiscrizione
  • Segnalazioni di spam

Perché è importante analizzare i dati delle campagne di email marketing:

  1. Valutare il successo della campagna

Le metriche aiutano a capire se gli obiettivi della campagna (vendite, iscrizioni o consapevolezza del marchio) sono stati raggiunti. Valutare una campagna di email marketing significa monitorare e analizzare costantemente i seguenti indicatori e per farlo si possono utilizzare strumenti come Google Analytics, MailChimp, HubSpot o altri software di automazione del marketing che consentono di ottenere report dettagliati e apportare migliorie alle campagne future.

Principali metriche:

  • Tasso di apertura indica quanto l’oggetto email è stato convincente e che l’utente ha letto la mail. Un buon tasso di apertura varia dal 15% al 25%, ma dipende dal settore.
  • Tasso di clic (CTR) misura l’interesse verso il contenuto del messaggio perché conteggia le volte in cui i destinatari hanno cliccato sull’annuncio. Un CTR medio oscilla tra il 2% e il 5%.
  • Tasso di conversione valuta quante persone hanno compiuto un’azione desiderata ad esempio un acquisto o una registrazione.

 

  1. Identificare punti di miglioramento

Analizzando le metriche, è possibile identificare eventuali problemi nella campagna:

  • Un basso tasso di apertura (ad esempio, sotto il 15%) potrebbe dipendere da:
    • Oggetti poco accattivanti e/o una call to action poco efficace/inefficace;
    • Mancanza di personalizzazione;
    • Invii in orari sbagliati.
  • Un basso CTR (sotto il 2-3%) potrebbe indicare che i contenuti non motivano l’utente a interagire o che il design è poco efficace.

Un alto tasso di rimbalzo (>2%), che indica la percentuale di email non consegnate, potrebbe segnalare problemi con la lista dei contatti.

  1. Ottimizzare la strategia

Con dati precisi si possono prendere decisioni più informate e migliorare le future campagne. Ad esempio:

  • Testare nuovi oggetti email con call to action forti.
  • Segmentare meglio il pubblico in base ai dati raccolti.
  • Personalizzare i messaggi per aumentare l’engagement.

 

  1. Misurare il ROI (Return on Investment)

Sapere quante vendite o lead sono stati generati da una campagna permette di calcolare il ritorno economico, giustificando l’investimento e dimostrando il valore del marketing via email.

La formula generale del ROI è:

ROI = Guadagno Totale − Costo Totale / Costo Totale x100

In cui per guadagno totale si intendono le entrate generate dalla campagna (vendite dirette, abbonamenti, o altre conversioni monetizzabili) e per costo totale la somma di tutti i costi associati alla campagna (piattaforma, contenuti, personale, ecc.).

 

  1. Adattarsi al comportamento del pubblico

Le metriche come l’orario di apertura della mail e i dispositivi utilizzati (desktop o mobile) aiutano a capire le preferenze del pubblico e a personalizzare l’invio di email nei momenti e nei modi più efficaci.

Non solo, molto importante è segmentare le liste dei contatti in base alla località, alle informazioni demografiche, agli interessi e agli acquisti effettuati in precedenza e di conseguenza personalizzare i contenuti del testo.

 

  1. Evitare penalizzazioni

Monitorare le metriche come il tasso di disiscrizione e le segnalazioni come spam è importante per proteggere la reputazione del dominio e assicurarti che le email continuino a raggiungere le caselle dei destinatari.

Le persone si cancellano per diversi motivi:

  • Non sono interessate ai prodotti e servizi promossi;
  • Sono infastidite dalla frequenza con cui hanno ricevuto le email;
  • Ritengono che il contenuto inviato sia irrilevante.

Non solo, fondamentale è anche fare pulizia della lista: gli utenti inattivi sono uno spreco di spazio nella tua mailing list e possono influire negativamente sul tasso di apertura, sui click e sui tassi di coinvolgimento complessivi.

 

In conclusione, l’analisi delle metriche delle campagne email è fondamentale per il successo di una strategia di marketing. Monitorare e interpretare le metriche consente di capire come il pubblico interagisce con i contenuti e di ottimizzare oltre che migliorare le campagne future.

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