Vuoi migliorare l’interazione con i tuoi follower? Ecco come farlo con i post, le stories e i reel

Vuoi migliorare l’interazione con i tuoi follower? Ecco come farlo con i post, le stories e i reel.

Ogni giorno, oltre la metà dell’intera popolazione mondiale usa un social network. Proprio così: stiamo parlando di 4,6 miliardi di utenti che, quotidianamente, postano, commentano, reagiscono, chiacchierano, visualizzano, dando vita a quella che è ormai, a tutti gli effetti, l’attività più popolare della Rete.

Nei 147 minuti al giorno che, sempre secondo le statistiche, ciascuno di essi trascorre online, circolano soprattutto foto e video generati e condivisi dagli utenti stessi.

L’enorme popolarità e la spropositata mole di utilizzo hanno spostato il baricentro della fruizione di contenuti dai media tradizionali a quelli “sociali”, generando un rinnovato interesse dei brand che, una volta riconosciuto il potere di questi ultimi, hanno cominciato a cavalcarne le potenzialità, aumentando via via l’intensità del loro coinvolgimento nelle strategie commerciali, di marketing e di comunicazione.

Che si tratti di produrre video, di ingaggiare influencer o di inserire annunci di vendita nelle storie, i social rappresentano un’opportunità straordinaria per fare promozione, interagire con un pubblico molto ampio e fidelizzare i clienti già acquisiti.

Al centro di tutto, oggi, il prevalente è rivestito dalla comunicazione visuale, cioè immagini statiche o in movimento, sempre più diffuse a scapito di quella testuale che, tuttavia, continua ad avere una sua dimensione peculiare, ancora molto efficace in determinati contesti.

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Perché video e immagini sono il centro del network

Tutto ciò che non è fatto di parole, ha dalla sua parte una potenza di fuoco intrinseca, e non è un caso se qualcosa come otto contenuti su dieci, nella totalità del traffico Internet, sono rappresentati da video e da immagini.

Il perché lo si può intuire abbastanza facilmente: l’immagine ha un impatto immediato, è di facile comprensione, genera emozioni pronte all’uso e al consumo, persuade, al punto che oggi è indiscutibilmente la tipologia di contenuto in grado di garantire il più alto tasso di conversione in assoluto.

Prendendo in esame soltanto i social network più diffusi e generalisti, tra i più visuali si collocano in primo piano Instagram e TikTok, con Facebook che ha potenziato in modo decisivo tali funzionalità soltanto in tempi recenti, e risulta oggi il più completo in assoluto mentre Pinterest è focalizzato esclusivamente sulle immagini, e Twitter che, da questo punto di vista, risulta molto limitato sotto il profilo della creazione avanzata di contenuti multimediali.

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Come create Storie e Reel perfetti

Innanzitutto, di che cosa parliamo, esattamente, quando parliamo di Stories e di Reel? Sono funzionalità dei social media che consentono di creare e modificare sequenze di immagini e brevi video (la durata varia a seconda della piattaforma sulla quale vengono creati) inserendo al loro interno anche elementi testuali, grafici e audio.

Se il loro successo tra l’utenza consumer è palese, meno nota è la loro efficacia anche in ambito B2B, sia per le attività di vendita diretta che come oggetto di campagne di marketing, anche per le imprese di piccole dimensioni (e budget), data la semplicità nel produrli.

Grazie alle loro numerose funzionalità native per la creazione di contenuti, le storie e i reel sono, per molti versi, il punto di atterraggio ideale per creare contenuti ad alto tasso di interazione.

Tuttavia, il raggiungimento di questo obiettivo è frutto di un processo semplice ma non banale e, anzi, esistono tecniche ben codificate per massimizzare la probabilità che far sì che i tuoi follower interagiscano con le stories e i tuoi reel. Vediamone qualcuna:

1. Cerca di essere spontaneo

È universalmente riconosciuta come la regola n°1, una conditio sine qua non connaturata con il medium stesso, la sua grande peculiarità. Significa che, in una storia, quel che paga di più è l’umanità che contiene e che trasmette, il suo lato più autentico e, appunto, spontaneo, a prescindere dal contenuto e dalla finalità del messaggio che vuoi veicolare. Il perché è fin troppo scontato ed è racchiuso nel fatto che i tuoi follower si aspettano proprio questo dai tuoi contenuti.

2. Cerca di essere accattivante

Vuoi essere certo di aver raggiunto il più alto grado possibile di coinvolgimento? Ecco, allora cerca sempre di usare tutti gli strumenti che il mezzo ti mette a disposizione, pescando a piene mani tra quiz, sondaggi, emoji, gif animate e corredo musicale.

3. L’importanza alle descrizioni

Se, come spesso accade, l’obiettivo che sta dietro alla realizzazione delle tue stories e dei tuoi reel è principalmente quello di far conoscere i tuoi prodotti o i tuoi servizi, cerca di mostrarne le caratteristiche, come se dovessi costruire dei tutorial che descrivano il loro funzionamento. All’interno dei video e dei vari frame delle stories, potrai anche inserire frasi ad hoc per chiedere feedback o consigli.

4. Il backstage

Tra la storia di un prodotto e quella di un servizio, c’è anche spazio per dare un volto al tuo brand. Si tratta, qui, di una sorta di estensione del punto 1, ulteriormente enfatizzata: nel mostrare il tuo lato umano, dovrai, in altre parole, “metterci anche la faccia”, dal suo lato migliore, ma anche da quello meno perfetto, raccontando, per esempio, gli errori che hai commesso e le cose che non sono andate, esattamente, come ti eri aspettato.

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5 Consigli per interagire al meglio con i tuoi follower

Ma non è tutto, anzi siamo soltanto all’inizio, alla prima parte dell’opera, poiché, una volta realizzato e postato, un contenuto dev’essere spinto in modo tale che venga visualizzato dal maggior numero possibile di utenti. Per far crescere il coinvolgimento dei tuoi follower avrai a disposizione diverse tecniche, mirate a sollecitare azioni attive sui tuoi contenuti da parte della tua audience.

In generale, per massimizzare l’efficacia del cosiddetto post engagement valgono le solite regole, le quali suggeriscono di far interagire il proprio pubblico con i contenuti, sollecitando commenti e reaction. Ma si può ulteriormente raffinare questa attività tenendo in debita considerazione diversi altri principi.

Eccone alcuni:

1. Utilizza gli hashtag con criterio

L’utilizzo degli hashtag, cioè le keyword contestuali che permettono di aggregare contenuti che trattano di un medesimo argomento, è quanto più che mai vario e diversificato. C’è chi ne usa molti, chi li inserisce con parsimonia, chi non li usa affatto.

Senza soffermarsi troppo sulla loro indiscussa utilità nell’amplificare il numero di utenti e quindi di interazioni, è importante capire quale sia il numero giusto di parole-chiave da inserire nei post, nelle storie, nei video.

Secondo le più recenti teorie, il numero perfetto di hashtag da includere è 6 ed è molto importante che essi siano poco generici, ma anzi quanto più possibile attinenti al contenuto pubblicato.

2. Utilizza i tag con (ancora più) criterio

Soprattutto nell’influencer marketing, includere all’interno dei tuoi post il riferimento all’account di altri utenti (amici o influencer che siano) può rivelarsi una mossa vincente. Ma attenzione: si tratta di un’attività da svolgere con una certa cautela, poiché il filo che separa il tagging dallo spam è molto sottile e se si esagera si corre il serio rischio di svolgere un’operazione controproducente.

3. Cura il tuo profilo

Il primo ineluttabile task, il cui mancato completamento rende inutili tutti gli sforzi, consiste nella massima attenzione al tuo profilo, che dovrà concretizzarsi nel curare la tua bio e le tue storie in evidenza.

Soltanto dopo, potrai creare legami di valori e una community solida, condividendo contenuti di alta qualità in modo coerente con didascalie complete e dettagliate.

4. Collabora e sperimenta

Fatto questo, potrai dedicarti all’interazione con il tuo pubblico, rispondendo sempre ai commenti e ai direct dei tuoi follower. Se ti taggano, restituisci sempre un feedback e cerca di mantenere viva la conversazione.

Molto importante sarà anche la collaborazione con gli influencer e con tutti i partner che, a vario titolo, collaborano con il tuo brand.

Ultimo non ultimo non perdere mai la voglia di sperimentare diversi tipi di contenuti, siano essi immagini, video, stories, e IGTV.

5. Geolocalizzati

Per geolocalizzazione si intende indicare la posizione geografica (nel mondo) del tuo telefono o del tuo computer.

Poiché la ricerca di nuovi luoghi e tendenze è uno dei capisaldi del social networking, l’aggiunta di una posizione ai tuoi post può aumentare il numero di persone raggiunte e quindi ottenere una più alta probabilità di generare nuove interazioni.

Questa funzionalità può essere molto utile anche alle imprese locali: quindi cerca sempre di includere la  posizione, attraverso foto, video e anche tra le storie.

Infine, se non ne hai già uno, crea nel tuo account un tag di posizione specifico per la tua azienda o per il tuo brand, in modo tale che le persone possano iniziare ad aggiungere il tuo luogo e vedere tutti i post localizzati e monitorare cosa la tua comunità dice di te.

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